La Commissione nazionale di PG allargata a Villa Tiberiade…quasi come sul mare di Galilea!
Con uno scenario naturale come quello di Villa Tiberiade (Napoli) la commissione nazionale di Pastorale Giovanile (PG) non può che definirsi davvero “allargata” per diversi motivi.
Primo fra tutti per il numero, dal momento che è ormai da diversi anni che il gruppo delle 7 Consigliere di PG si incontra con le Delegate/Referenti nazionali delle nostre associazioni e questo spazio nel tempo è vissuto sempre con maggiore consapevolezza della necessità di fare del dialogo tra Pastorale e Associazioni non un qualcosa limitato alla circostanza, ma uno stile che faccia emergere nella sua globalità il volto pastorale delle nostre opere.
Poi per la possibilità di allargare sempre il confronto che sta diventando la base per una rete pastorale italiana e luogo per una rielaborazione sempre più partecipata delle esperienze, dei cammini, dei processi in atto nelle diverse ispettorie.
La dimensione sociale e culturale dell’evangelizzazione” è il filo rosso che, a partire dal cap. 4 dell’Evangelii Gaudium e dalle Linee programmatiche CII 2016-2017, ha legato i diversi momenti dalla verifica del cammino realizzato come Commissione nell’anno pastorale appena concluso fino all’ascolto di un intervento di Padre Marko Ivan Rupnik dal titolo “E se l’evangelizzazione chiedesse una novità nella vita consacrata?” tenuto il 21 dicembre 2015 all’ Università Gregoriana.
Il cambiamento epocale che stiamo vivendo sicuramente non richiederà solo qualche ritocco cosmetico, ma un lasciarsi fare, rigenerare dall’interno, il passare dall’individuo alla persona con una mentalità sempre più comunionale e una presenza tra la gente, tra i giovani…come Papa Francesco anche continuamente ci sollecita non solo a parole ma ponendo gesti che parlano di prossimità e vicinanza.
Dimensione sociale e culturale dell’evangelizzazione, storia pastorale da costruire e ricostruire, formazione un mix di teoria e prassi, esperienze pastorali e associative da condividere…ecco le parole incandescenti che, come il sole di questa terra che ci ha accolte, hanno dato calore e colore al lavoro di questi giorni…e ai nostri volti!