Incontro InterAssociativo
“Vedendolo…gli andò incontro”
Quando si pensa oggi alle nostre Associazioni salesiane (CGS-PGS-TGS e VIDES), la nostra mente di FMA pensa a una realtà bella, ma che oggi fa fatica ad esprimere la sua originalità e specificità salesiana e quindi pastorale.
Ma la smentita di questa opinione diffusa è arrivata da:
Il gruppo delle 47 partecipanti all’appuntamento biennale interassociativo che, sin dal loro arrivo a Termini, puntuale e quasi in anticipo, ha dimostrato che ancora qualcosa brucia, che la cenere non ha spento il fuoco carismatico che anima le nostre Associazioni nonostante la fatica di mantenerle accese e vive oggi.
L’intervento acuto, profondo e lungimirante di Don Fabio Attard, Consigliere Mondiale SDB per la Pastorale Giovanile che ci ha aiutato a leggere il cambiamento auspicato da Papa Francesco nell’Evangelii Gaudium per una conversione pastorale e missionaria.
Gli stimoli offerti dal Dott. Giancarlo Cursi (docente all’UPS) per rivisitare l’esperienza associativa come strategia educativo-pastorale in uscita. Il vissuto associativo, infatti, è pensato per vivere esperienze fuori dal recinto dell’Oratorio che diventano rete con il territorio. La domanda di fondo rimane se effettivamente questa carta notevole che le Associazioni hanno in mano per poter incontrare i giovani adulti noi FMA, la Famiglia salesiana tutta la vuole giocare oppure no!
la buonanotte di Sr. Runita G. Borja, consigliera mondiale FMA per la Pastorale Giovanile, che ha riscaldato il nostro cuore commentando le bellissime tre parole “Figlio, amato, mio compiacimento” che suonano più come una dichiarazione d’amore che come parole dirette alla mente.
L’Omelia di Don Pierfausto Frisoli che, in continuità con le parole di Sr Runita, ci ha aiutato a declinare salesianamente il messaggio contenuto nelle letture della domenica del Battesimo di Gesù.
La presenza dei Presidenti delle Associazioni che con sfumature diverse hanno espresso con chiarezza l’esigenza di
riannodare il legame tra Pastorale Giovanile e Associazioni, trovando spazi, mezzi e strumenti per realizzare, a partire dall’interno, quelle alleanze e quella inclusione di cui oggi si sente tanto l’urgenza;
continuare a lavorare da innamorati di ciò che si fa, competenti e con lo sguardo in avanti perché sii possano scrivere pagine di futuro per le Associazioni.
E così la domanda “Etichetta o Animazione?” che Sr Anna Razionale, Presidente CIOFS, ha posto all’Assemblea e sulla quale le delegate e le consigliere PG presenti si sono confrontate nella mattinata conclusiva, ci lascia nel cuore di FMA la responsabilità di non permettere che questo tesoro carismatico si disperda nelle preoccupazioni burocratiche soffocandone l’originalità pastorale.
Intanto il finale è aperto perché, anche il confronto con le ispettrici durante la Presidenza CII di gennaio, accompagnerà questa riflessione che richiederà azioni per rendere operativo quanto espresso negli Atti del CG XXIII: “osare scelte creative per rispondere ai bisogni delle giovani e dei giovani … promuovendo con loro una cittadinanza attiva” (Atti del CGXXIII, p. 52, n. 9).
Sr. Palma Lionetti
Delegata nazionale CGS