I volontari del servizio civile in Udienza dal Papa
L’aula Paolo VI questa mattina era popolata di almeno 7mila volontari ed ex volontari, in rappresentanza dell’impegno degli oltre 350mila ragazzi che, dal 2001 a oggi, hanno scelto di svolgere il servizio civile in Italia. E tra questi c’erano anche i giovani che hanno fatto la scelta del VIDES attraverso il quale vivere nell’educazione il loro impegno civile.
«La protezione sociale. Il terremoto che abbiamo accanto a noi. Andare avanti, eh? Proteggere quella gente che è in pericolo di un terremoto umano che viene da dentro, che sono soli, abbandonati, scartati, in questa cultura che le piace tanto scartare la gente». Così ha esordito a braccio il Papa dopo il saluto del Ministro Poletti e ancora:
«Il vostro apporto è indispensabile per realizzare il bene della società» – ha detto ancora Francesco al popolo dei volontari presenti all’Udienza, invitandoli a camminare – «la via non è uguale per tutti , ma ognuno deve trovare la sua». Come?…non perdendo di vista alcune coordinate, come quella del Servizio in compagnia di Gesù. A braccio poi ha ringraziato quanto l’Italia fa a favore dei migranti e dei rifugiati.
Un incontro breve ma intenso in cui si toccava con mano o, meglio con il cuore, l’emozione dei giovani presenti, tutti pronti a fermare nel tempo questo sentimento con i tanti selfie scattati e le mani protese al passaggio di Papa Francesco che, come al solito a ciascuno ha regalato un sorriso, una stretta di mano e la certezza della sua compagnia e fiducia nei giovani.
Palma Lionetti