Animazione vocazionale: realtà prioritaria nella nostra missione
In seguito all’incontro congiunto dei Consigli Generali dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice svoltosi a Castelgandolfo il 7 luglio scorso, la Madre generale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Madre Yvonne Reungoat ha inviato tutte le Ispettrici e membri del Consiglio Ispettoriale la riflessione e condivisione sul tema della cura delle vocazioni apostoliche e in particolare delle vocazioni alla vita consacrata, obiettivo prioritario della nostra missione.
Qui di seguito il testo integrale della lettera della Madre generale:
Roma (Italia) 5 settembre «Cara Ispettrice e care sorelle che appartenete al Consiglio ispettoriale,
come sapete il 7 luglio u.s. ci siamo incontrate come Consiglio generale con il Rettor Maggiore e i Consiglieri salesiani. Il tema condiviso è talmente vitale per le nostre comunità che desidero trasmettervi la sintesi di quella che consideriamo una priorità della nostra missione educativa.
Abbiamo inteso ricercare insieme gli “Aspetti convergenti nell’animazione vocazionale di SDB e FMA”. Costatato che in molti contesti lavoriamo insieme FMA-SDB, sia negli oratori-centri giovanili, nella catechesi, nelle scuole e con i giovani del Movimento Giovanile Salesiano, è importante che abbiamo una visione condivisa del nostro impegno di animazione vocazionale. Questa ci aiuterà anche nelle scelte operative.
Varie volte vi ho già condiviso la mia preoccupazione nel costatare la diminuzione di vocazioni dalle nostre opere educative, benché esse siano ricche di tante alunne, ragazze e giovani impegnate a livello di vita cristiana, ecclesiale o nel volontariato missionario. Giovani entusiaste e meravigliose le incontro nelle visite alle Ispettorie e le ho conosciute nell’indimenticabile incontro del SYM Don Bosco che ha convocato migliaia di giovani del Movimento giovanile salesiano e di altri gruppi giovanili.
Che cosa possiamo fare di più e di meglio per aiutarle a scoprire il progetto di Dio nella loro vita? Sappiamo che Gesù continua a chiamare! Come leggiamo nel Progetto formativo: «La dimensione vocazionale è intrinseca ad ogni itinerario di educazione» sia formale e sia non formale, per cui l’orientamento vocazionale non è solo un momento dell’itinerario educativo, ma è un processo costante che accompagna lo sviluppo unitario della persona. Infatti «vivere la vita come vocazione costituisce il compito fondamentale di ogni persona» (cf ivi 81-96). Questa attenzione però non ci dispensa dalla proposta vocazionale esplicita. Questa deve essere caratterizzata dalla gioia di appartenere a Gesù e di essere Figlie di Maria Ausiliatrice che si esprime nella forza di attrazione delle nostre comunità.
Come don Bosco e madre Mazzarello siamo chiamate a dare solidità e freschezza alla nostra fedeltà vocazionale e a lavorare per le vocazioni per la Chiesa, per la Famiglia salesiana e per il nostro Istituto.
Queste riflessioni le affido a voi, Ispettrici e Consigliere, che avete uno specifico compito di animazione nell’Ispettoria, ad ogni comunità di FMA e alle comunità educanti con i laici, le famiglie e i giovani. Suggerisco di studiare l’opportunità di un incontro tra il vostro Consiglio ispettoriale e quello dei Salesiani per convergere di più nell’animazione vocazione dei giovani. Il Bicentenario, in particolare l’incontro così ben riuscito dei giovani a Mornese, a Torino e al Colle, ci aiuti a camminare insieme irradiando la cultura vocazionale. Il Bicentenario avrà così continuità di azione e porterà frutti vocazionali in tutte le nostre Ispettorie.
Con affetto vi saluto e invoco su tutte voi e sulle comunità educanti la benedizione di Dio e di Maria Ausiliatrice».
Suor Yvonne Reungoat Superiora generale dell’Istituto FMA