Don Bosco CUP 2017
Nello scegliere lo slogan pastorale per l’anno 2016 – 2017, si è voluto partire dalle provocazioni molto incisive e concrete che Papa Francesco ha lasciato ai giovani nel corso della GMG di Cracovia dello scorso luglio. In modo particolare una parte del discorso della Veglia, vuole stimolare non solo l’impegno dei giovani, ma anche di ciascuno di noi, di lasciare UN’IMPRONTA significativa nel mondo dello sport nel quale operiamo. L’impronta del nostro essere per i giovani, l’impronta di uno sport che vuole essere strumento di realizzazione dei giovani, un’impronta che vuole superare l’emarginazione, l’impronta della trasparenza e rettitudine, l’impronta della comunione, l’impronta della preventività e quindi della salesianità.
Dalle parole di Papa Francesco:
“Cari giovani, non siamo venuti al mondo per “vegetare”, per passarcela comodamente, per fare della vita un divano che ci addormenti; al contrario, siamo venuti per un’altra cosa, per lasciare un’impronta. E’ molto triste passare nella vita senza lasciare un’impronta. Ma quando scegliamo la comodità, confondendo felicità con consumare, allora il prezzo che paghiamo è molto ma molto caro: perdiamo la libertà”. Questo è il prezzo. E c’è tanta gente che vuole che i giovani non siano liberi; c’è tanta gente che non vi vuole bene, che vi vuole intontiti, imbambolati, addormentati, ma mai liberi. No, questo no! Dobbiamo difendere la nostra libertà!” (GMG Cracovia 2016 – Veglia di Preghiera con i Giovani
Sr. Francesca Barbanera
Referente Nazionale PGS