“Per una vita consacrata generativa” – Ascolto – Discernimento – Accompagnamento
“Siate come le grandi conche, che ricevono l’acqua e la riversano a pro di tutti” (Papa Pio IX alle sorelle in partenza per le missioni)
Dal 13 al 24 Agosto si è svolto a Roma l’incontro di formazione che annualmente vede impegnate le juniores FMA dal primo al quarto anno di professione. 55 partecipanti provenienti dalle Ispettorie di: Bielorussai – Ucraina , Francia – Belgio Sud, Italia, Medio Oriente, Spagna, Visitatoria “Madre della Chiesa”.
Il tema che quest’anno ha caratterizzato le nostre giornate è stato “Per una vita consacrata generativa”, sviluppato attraverso tre parole chiave: ascolto, discernimento, accompagnamento, che ci hanno fatto sentire in comunione con la Chiesa e con quanti attualmente sono impegnati nella riflessione sul Sinodo dei Vescovi sui giovani.
Gli incontri sono stati scanditi dal confronto con la Parola di Dio. Le Lectio, offerte da don Marco Napolitano con entusiasmo e competenza, sono state un “entrare dentro” i sette segni del Vangelo di Giovanni.
Ad arricchire il percorso, gli spunti offerti dal Dott. Michele Marmo su come abilitarsi all’ascolto e i laboratori con le tre Maestre di Noviziato: S. Antonella Terravecchia, Sr. Teresa Espinosa e sr. Giovanna Mammarella. Attraverso modalità diversificate hanno favorito la rilettura delle tre parole chiave alla luce delle Costituzioni.
Molto belli e positivi sono stati i tanti e significativi momenti di condivisione, confronto e dialogo che hanno contribuito, di certo, a far crescere le relazioni fraterne e ad arricchirci reciprocamente, grazie anche alla multiculturalità e alla presenza di sorelle provenienti da altre parti del mondo.
Interessanti, infatti, i loro racconti nella tradizionale e immancabile “Buonanotte” perché ciò ci ha permesso di comprendere che, pur in paesi e situazioni differenti, esiste una unicità di carisma che ci tiene unite e ci consolida.
La sosta alla Basilica del Sacro Cuore per riflettere sulla Lettera da Roma nella camera utilizzata da Don Bosco per scriverla e in Casa Generalizia per riprendere alcune delle Lettere di Madre Mazzarello , sono state occasioni per ritrovare il contatto con le origini e i nostri fondatori, scoprendo, così, per mezzo di voci e testimonianze appassionanti, che c’ è sempre qualcosa di nuovo da conoscere e da imparare.
Un tempo, quindi, vissuto nello “spirito di famiglia”, nella semplicità dell’incontro, ma soprattutto nella consapevolezza che ogni attimo della giornata è stato per ciascuna di noi un momento prezioso per accogliere e custodire quanto generosamente ci veniva donato da chi, credendoci, si è messo a nostra disposizione, per poterlo “riversare” su quanti in questo nuovo anno pastorale incontreremo sul nostro cammino.
Raccontare in modo dettagliato l’esperienza non è facile, perché tanti altri stimoli hanno segnato le nostre giornate, ma non può mancare un grazie speciale all’equipe di coordinamento: Sr. Anna Avenia, Sr. Maria Ruta e Sr. Anna Razionale che, con grande e sentito impegno e con affetto, ci ha accompagnate in questo “pezzo” di cammino bello, ma impegnativo di consacrazione religiosa e di esperienza carismatica.
Sr. Stefania Longobardi (IMR)
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