La Pastorale della famiglia interpella le FMA in Italia
Il 19/ 20 novembre 2016, a Roma , presso la sede del CIOFS Nazionale, si è incontrata una piccola commissione, quale espressione delle realtà ispettoriali, per affrontare il tema della pastorale della famiglia. Una bella opportunità, afferma sr Anna Razionale, coordinatrice nazionale, per tradurre operativamente, come FMA in Italia, la scelta operata dal CGXXIII: “conoscere le attuali realtà familiari, lasciarci interpellare da esse e puntare, insieme alle stesse famiglie, su una pastorale familiare in sintonia con gli orientamenti ecclesiali, per accompagnare i giovani a maturare una visione della vita e della famiglia in linea con i valori cristiani” (Atti CGXXIII, 52).
Certamente tale richiesta coincide con le sollecitazioni che ci provengono dall’Esortazione apostolica post- sinodale sull’amore nella famiglia, l’Amoris Laetitia, che accoglie il pensiero dei padri sinodali, ma soprattutto guarda alla situazione attuale della famiglia e l’accoglie in tutta la sua complessità!
La Commissione, in un primo momento, condivide le esperienze in atto presenti nelle Ispettorie o nelle realtà locali … Sono ancora solo dei processi avviati che esprimono l’urgenza di lavorare con e per la famiglia, la necessità di creare alleanze educative valorizzando, però, anche i criteri indicati da Papa Francesco, discernimento, accompagnamento e vicinanza compassionevole.
L’esperienza condivisa è successivamente illuminata da Don Paolo Gentili, Direttore dell’Ufficio nazionale della CEI per la famiglia, che presenta il tema “Vi occuperete di Pastorale della Famiglia”. Ricco dell’esperienza vissuta ad Assisi per un convegno nazionale, D. Paolo permette al gruppo di rileggere le esperienze a partire dall’Amoris laetitia, frutto della voce del popolo, dei due Sinodi sulla famiglia che intende accompagnare le famiglie a vivere il Vangelo nella situazione in cui si trovano!
Insieme prendiamo sempre più coscienza che lavorando per le famiglie lavoriamo sulle nuove generazioni, lavoriamo per costruire le fondamenta e non soltanto il tetto di una casa!
Tutto questo ci richiede un cambiamento, ma soprattutto la conversione dello sguardo e il desiderio forte di chinarci, come comunità, sulla famiglia per indicare strade di felicità pur rimanendo con i piedi per terra!
Il Papa, infatti, insiste su una «pastorale positiva, accogliente, che rende possibile un approfondimento graduale delle esigenze del Vangelo» (AL 38).
Il confronto si fa ricco e ampio, comprendiamo come anche le nostre comunità possono apprendere dalla famiglia, ma soprattutto ci facciamo carico di condividere con le Ispettorie la riflessione avviata e di ricollocare dentro i piani di risignificazione di ogni Ispettoria questo sguardo nuovo sulla famiglia!
Il gruppo di lavoro sogna, si lascia dei compiti, ma soprattutto intende verificare come la pastorale giovanile Ispettoriale intercetta la famiglia, riflettere come coniugare Sistema preventivo e famiglia e provocare le commissioni ispettoriali sulle sfide che la famiglia presenta alla pastorale giovanile ispettoriale!
Quindi non un lavoro concluso, ma la gioia di portare la gioia del Vangelo nella e con la famiglia nella nostra Italia salesiana!
Sr. Gina Sanfilippo (IMR)