Assemblea Ordinaria 2015
Cresce la vita nel campo di Dio:
un piccolo gesto d’amore
percorre la terra e germoglia,
come il seme di un fiore lontano
portato dal vento.
Credo non ci sia definizione migliore per l’evento vissuto dalle responsabili degli undici Collegi/residenze universitarie delle FMA presenti in Italia. Un’assemblea ordinaria di Associazione può perdersi nella opacità degli adempimenti istituzionali o può diventare un evento di Spirito Santo che trasforma il cuore e lo ‘lancia’ nel mondo dei bisogni dei giovani.
Questo abbiamo vissuto a Torre Annunziata dal 20 al 22 febbraio 2015. Poche, ma convinte di essere seme.
Il Tema: Accanto a giovani donne in cerca di identità
I due momenti centrali del lavoro:
– la relazione teologica del prof. don Francesco Iannone docente di teologia dogmatica della Facoltà teologica dell’Italia Meridionale.
Suo l’intervento: Le donne nella Chiesa, storia di un’evoluzione.
– Il laboratorio interattivo condotto dalle esperte del Progetto TeenStar sul cammino di maturazione della propria identità/sessualità in una società pervasa dall’ideologia di ‘gender’-
Solo dono: questo il denominatore comune. L’accoglienza squisita delle sorelle dell’Ispettoria meridionale, il ri-conoscerci tra di noi come chiamate ad un’unica missione di dedizione totale a quei giovani ‘migranti’ per ricerca di cultura, ma in realtà in cerca di vita vera.
La parola appassionata e la prospettiva ‘profetica’ di don Francesco ci hanno aperto orizzonti e profondità impensate. Ribaltata completamente la prospettiva di approccio al tema donna-Chiesa, ricentrata non sull’arida ‘funzione’ ma sul dono della persona. Ancora una volta è il Signore Gesù, Verbo del Padre donato, in continua relazione generante Amore che trasforma e informa di se l’uomo e la storia, a fare ‘scuola’.
Gli interventi delle tre esperte: dott.sa Emanuela Cama endocrinologa, dott.ssa Adele Tramontano psicoterapeuta e avv. Enza Maio costituzionalista esperta in bioetica, hanno trasformato il sapere scientifico in testimonianza di vita e di fede profonda, nel rispetto assoluto della laicità del saper e in coerenza cristallina con le conclusioni a cui la disciplina scientifica stessa porta.
L’intenso dialogo che ne è seguito ha espresso efficacemente la ricerca e la volontà di tradurre in scelte educative e strutturali l’attenzione e la volontà di aiuto nella verità e nella carità. Accompagnare, dentro a questa ‘foresta’, le nostre giovani verso la realizzazione di quel progetto che da sempre Dio ha messo in loro: donne capaci di ‘cura’ perché loro stesse amate.
Ora l’impegno è riportare a casa il cambiamento del cuore, perché sia vera la parola: solo grazie.